domenica 18 dicembre 2011

Libertà

Autore del libro: Jonathan Franzen

Trama del libro: Walter e Patty erano arrivati a Ramsey Hill come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici. Fuggivano dalla generazione dei padri e dai loro quartieri residenziali, dalle nevrosi e dalle scelte sbagliate in mezzo a cui erano cresciuti: Ramsey Hill (pur con certe residue sacche di resistenza rappresentate, ai loro occhi, dai vicini poveri, volgari e conservatori) era per i Berglund una frontiera da colonizzare, la possibilità di rinnovare quel mito dell'America come terra di libertà "dove un figlio poteva ancora sentirsi speciale".

Avevano dimenticato però che "niente distruba questa sensazione quanto la presenza di altri esseri umani che si sentono speciali".
E infatti qualcosa dev'essere andato storto se, dopo qualche anno, scopriamo che Joey, il figlio sedicenne, è andato a vivere con la sua ragazza a casa degli odiati vicini, Patty è un po' troppo spesso in compgnia di Richard Katz, amico di infanzia del marito e musicista rock, mentre Walter, il timido e gentile devoto della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero, viene bollato dai giornali come "arrogante, tirannico ed eticamente compromesso".
Siamo negli anni Duemila, quelli della presidenza Bush e dell'operazione Enduring Freedom, anni in cui negli Stati Uniti (e non solo...) la libertà è stata come non mai il campo di battaglia e la posta in giocodi uno scontro il cui fronte attraversa tanto dibattito pubblico quanto le vite delle famiglie. Che si ombattano guerre imperiali o guerre domestiche, in gioco c'è sempre la libertà e il senso da dare a questa parola.

Il mio parere: In questo libro il tema principale, come dice lo stesso titolo, è la libertà. Franzen ci mostra come i personaggi del romanzo ci portano a riflettere sulla libertà e sulle cose che si è disposti a rinunciare per essa, sulle catene che imprigionano e su quelle che in realtà ci rendono più liberi. Un romanzo che parla del matrimonio, dei suoi valori e su ciò che ci lega a un'altra persona e della politica, che è quella che ci lega a tutti gli uomini. Ma quello che mi ha fatto riflettere è che non si riesce a capire se effettivamente siamo veramente liberi perché alla fine sembra che a qualcosa bisogna sempre rinunciare per il bene di chi ci è intorno.
Anche se non è stato per me un romanzo letto tutto d'un fiato, come spesso mi capita, l'ho trovato comunque pieno di significato e riflessivo. Leggetelo.

Voto: 3,5/5

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Editore:        Einaudi
Data uscita: 11/03/2011

Pagine:         600
EAN:             9788806191115

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